L’evoluzione delle API di Apparound: la nuova piattaforma API Services
Con l’introduzione di Apparound API Services, l’azienda compie un salto di qualità nell’ambito dell’integrazione software. La nuova piattaforma si basa su un’architettura headless, migliora la sicurezza delle API, supporta l’automazione dei processi aziendali e introduce risposte API standardizzate e scalabili, pensate per un’integrazione fluida con CRM, ERP e sistemi e-commerce. In questo articolo approfondiamo le novità tecniche della piattaforma, analizzando i vantaggi per sviluppatori, system integrator e IT manager.
Architettura headless e integrazione con sistemi enterprise
Una delle principali novità è l’introduzione di un’architettura headless, che separa la logica di presentazione dal back-end applicativo. Questo consente ai team di sviluppo di personalizzare l’interfaccia utente in base a specifici requisiti di business o customer experience, senza dover intervenire sull’architettura centrale della piattaforma.
Grazie a questo approccio, l’integrazione con sistemi esistenti come CRM, ERP e piattaforme e-commerce risulta più semplice e meno invasiva. Apparound API Services si adatta sia ad ambienti cloud-native sia a infrastrutture ibride o on-premise, offrendo una scalabilità progressiva man mano che l’azienda cresce o evolve i propri processi.
I servizi di integrazione Apparound seguono un approccio REST semplificato (pragmatic REST), progettato per facilitare l’adozione e l’integrazione rapida da parte dei client. L’API espone risorse tramite endpoint chiari e coerenti, utilizza i metodi HTTP standard (GET, POST, PUT, DELETE) e adotta convenzioni intuitive, evitando la complessità introdotta da meccanismi come HATEOAS. Questo approccio riduce la curva di apprendimento, favorisce la compatibilità con strumenti e framework comuni, e consente agli sviluppatori di integrarsi in modo rapido e affidabile.
Sicurezza API: gestione chiavi, autenticazione e protezione dati
La sicurezza è un pilastro centrale degli Apparound API Services. L’accesso ai servizi è protetto tramite un sistema di autenticazione basato su API Key e Bearer Token. Le API key, gestibili dagli amministratori tramite interfacce dedicate, possono essere create, aggiornate o revocate, e sono associate a profili di accesso granulari che definiscono permessi specifici per ogni chiave (metodi consentiti, scope, rate limit).
L’autenticazione a due livelli prevede la generazione di un token temporaneo (Bearer) tramite un servizio dedicato, accessibile mediante la key stessa. Il token ha validità limitata nel tempo ed è utilizzabile esclusivamente per l’accesso ai servizi di integrazione.
Tutte le comunicazioni con le API avvengono esclusivamente tramite HTTPS, garantendo la cifratura end-to-end e protezione contro attacchi MITM. Il sistema include inoltre:
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Rate limiting per prevenire abusi o overload dei servizi
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Access control per endpoint specifici
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Audit log e tracciamento completo delle chiamate per attività di debugging e sicurezza
Il design rispetta le best practice per l’integrazione sicura in ambienti enterprise, assicurando che solo gli endpoint autorizzati siano esposti e accessibili in base ai permessi della chiave.
Inoltre, il sistema adotta un approccio di Data Governance conforme alle normative (es. GDPR), con controlli su data retention, cancellazione automatica, segregazione logica dei dati e auditability completa. Questo garantisce che i dati siano protetti, gestiti secondo policy aziendali e accessibili solo in base ai permessi definiti.
Automazione dei processi e sincronizzazione in tempo reale
Apparound API Services permette di automatizzare i flussi di lavoro aziendali grazie al supporto per Webhook e alla sincronizzazione in tempo reale con sistemi terzi. È possibile, ad esempio, ricevere notifiche automatiche quando viene creata un’offerta, aggiornato un ordine o modificato lo stato di una trattativa.
L’automazione si estende anche alla generazione dei documenti: il sistema consente di produrre offerte personalizzate sulla base di regole di pricing, sincronizzarle con il CRM ed esportarle per la firma elettronica. Queste funzionalità riducono drasticamente il carico operativo manuale, minimizzano gli errori e accelerano i tempi di risposta al cliente.
Differenze principali e novità
Nel 2018, Apparound ha introdotto la sua prima versione di servizi di integrazione, compiendo un passo significativo nell’ottimizzazione del flusso di dati tra piattaforme. Oggi, l’azienda fa un ulteriore salto in avanti con il lancio di Apparound API Services, una nuova piattaforma progettata per potenziare l’integrazione e la connettività tra sistemi.
La nuova versione dei servizi introduce una risposta più uniforme e standardizzata. Il sistema Apparound consente di definire la struttura delle entità coinvolte nel processo di vendita, adattandosi alla maggior parte delle esigenze dei clienti. Tuttavia, la flessibilità sulla definizione delle entità di sistema implicava risposte eterogenee nella versione precedente. Per migliorare l'integrazione e la documentazione, abbiamo uniformato le risposte API, identificando un set di proprietà di sistema essenziali, mentre tutte le altre proprietà definite dai clienti vengono mappate su un sotto-livello associato alla proprietà "Properties". Avere un comportamento comune migliora la gestione della documentazione, di codice di esempio e di supporto tecnico.
La nuova versione introduce un’estensione significativa delle funzionalità del processo di vendita, con un focus sull’automazione e sull’integrazione dei flussi documentali. È ora possibile generare contratti in modalità automatica a partire dai dati configurati, allegare documenti a supporto della composizione contrattuale, produrre file pronti per la firma e attivare direttamente richieste di firma remota attraverso canali integrati.
Dal punto di vista commerciale, sono state introdotte funzionalità avanzate come:
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Scontistica manuale on demand, gestibile a livello di singolo item o configurazione
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Reprice dinamico su specifici prodotti o bundle, in risposta a modifiche commerciali
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Selezione di bundle preconfigurati, per velocizzare la composizione di offerte complesse
Queste evoluzioni migliorano la flessibilità e l’estensibilità del sistema, facilitando l’adattamento a scenari di vendita complessi e rendendo l’interfaccia API più potente in contesti di integrazione avanzata.
Tutti i servizi esposti da Apparound sono documentati utilizzando lo standard OpenAPI, garantendo trasparenza, interoperabilità e facilità d'integrazione. Il portale dedicato alla documentazione delle API, sviluppato con tecnologia Scalar e basato su Docusaurus, fornisce risorse dettagliate per entrambe le versioni del sistema. Integrando i file YAML delle specifiche OpenAPI v1 e v2, la piattaforma offre una documentazione interattiva arricchita da esempi pratici, richieste precompilate ed endpoint navigabili, semplificando l'esperienza di sviluppo e accelerando i processi di integrazione.