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Glossario Apparound

In questa sezione si trova una raccolta di termini legati alla digitalizzazione dei processi di vendita, alle ultime innovazioni in ottica tecnologica e marketing, accompagnati ognuno dalla spiegazione del significato o da altre osservazioni.

Incentive Compensation Management Software (ICM)

L’Incentive Compensation Management Software (ICM) – in italiano Software di Gestione della Retribuzione Incentivante (SGRI) – è una piattaforma enterprise progettata per automatizzare, monitorare e ottimizzare i piani di incentivazione aziendale.

Rispetto a un classico sistema di gestione provvigioni, l’ICM copre un perimetro più ampio, includendo provvigioni, bonus, premi monetari e non monetari, MBO (Management by Objectives) e incentivi legati a KPI multipli (quantitativi e qualitativi).

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Perché oggi l’ICM è una priorità

Gli incentivi commerciali sono da sempre una leva potente per guidare le performance. Tuttavia, la gestione manuale o tramite fogli di calcolo espone le aziende a rischi concreti:

  • errori di calcolo che generano dispute e sfiducia nella rete vendita,

  • mancanza di trasparenza su obiettivi e risultati,

  • ritardi nei pagamenti che impattano la motivazione,

  • costi amministrativi elevati e difficili da giustificare.

Secondo le principali analisi di settore, oltre il 60% delle aziende con più di 100 venditori ancora utilizza Excel per gestire provvigioni e bonus. Una soluzione poco scalabile, che frena la crescita e aumenta i conflitti interni.

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Cos’è l’ICM

Un ICM è una piattaforma enterprise che automatizza la gestione di tutte le forme di compenso legate alle performance, andando oltre le semplici provvigioni:

  • Provvigioni commerciali su vendite e ricavi.

  • Bonus ricorrenti o una tantum legati a KPI.

  • MBO (Management by Objectives) per ruoli manageriali e cross-funzionali.

  • Premi non monetari, come benefit, viaggi, programmi di riconoscimento.

  • Incentivi basati su KPI qualitativi, ad esempio customer satisfaction o retention.

 

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Rispetto a un software di sola gestione provvigioni, l’ICM copre un perimetro più ampio e coinvolge più funzioni aziendali: non solo il sales, ma anche marketing, operations e management.

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Ambito Applicativo

  • Aziende con workforce commerciale estesa (centinaia o migliaia di venditori).

  • Imprese che adottano MBO e KPI differenziati per funzioni diverse (sales, marketing, operation).

  • Organizzazioni multinazionali con necessità di uniformare piani di incentivazione su più paesi.

  • Settori regolamentati come banche, assicurazioni, pharma, telco ed energia, dove serve compliance stringente.

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Caratteristiche principali di un ICM

Motore di calcolo multi-modello
Non solo percentuali sulle vendite, ma:

  • Provvigioni, bonus ricorrenti e premi una tantum.

  • Logiche basate su fatturato, margine, mix prodotto o indicatori qualitativi.

  • KPI multipli (es. customer satisfaction, churn rate, lead conversion).

  • Gestione di eccezioni, retrocessioni multilivello e clawback in caso di storni.


Workflow di approvazione e compliance

  • Regole e modifiche versionate e tracciate.

  • Audit trail certificato su ogni calcolo, payout e simulazione.

  • Controlli automatici contro incongruenze e violazioni normative.

  • Segregazione dei ruoli (chi definisce ≠ chi approva).

Simulazioni e analisi predittive

  • Moduli “what if” per testare nuovi piani incentivi.

  • Previsioni di impatto economico su dati storici e pipeline real-time.

  • Benchmarking interno (per team, funzioni, aree geografiche).


Employee engagement e portale dedicato

  • Dashboard individuali, con visibilità su obiettivi, premi maturati e payout.

  • Accesso mobile-first, con notifiche push su target raggiunti.

  • Gamification, leaderboard e comunicazioni HR integrate.


Scalabilità globale

  • Supporto a multi-valuta e multi-country compliance.

  • Gestione di piani multinazionali con regole centralizzate e localizzazioni specifiche.

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Differenze tra ICM e gestione provvigioni

Gestione provvigioni

Incentive Compensation Management (ICM)

Focus su calcolo provvigioni commerciali

Copertura di provvigioni + bonus + premi + MBO

Coinvolge principalmente la rete vendita

Coinvolge più funzioni aziendali (sales, marketing, operation, management)

Modello a percentuali/scaglioni

Modello multi-KPI, monetario e non monetario

Reporting transazionale

Analisi avanzata e simulazioni strategiche

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Benefici di un ICM

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I benefici di un sistema di Incentive Compensation Management (ICM) spaziano dall’allineamento strategico, con incentivi coerenti con le priorità aziendali, all’efficienza operativa grazie all’automazione end-to-end che riduce errori e costi di back office. Contribuisce inoltre ad aumentare l’engagement e la motivazione dei collaboratori, offrendo maggiore trasparenza e feedback immediato, e a ridurre i rischi attraverso audit trail, controlli preventivi e conformità normativa. Infine, permette di prendere decisioni data-driven grazie alla possibilità di simulare scenari e generare previsioni basate sui KPI.

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L’ICM integrato con Apparound

La suite Apparound consente di integrarsi sia con il suo software SPM che con sistemi esterni. Facendo ciò si ottiene:

  • Dati di vendita accurati e real-time → le configurazioni e i contratti generati in Apparound alimentano direttamente il sistema ICM.

  • Automazione completa → dal preventivo alla retribuzione incentivante, senza passaggi manuali.

  • Esperienza unificata per i venditori → CRM, configurazione offerte e visibilità sugli incentivi in un unico ecosistema digitale.

  • Supporto al management → KPI e dashboard sincronizzati con l’operatività della rete vendita.

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No, la include. L’ICM amplia il perimetro coprendo anche bonus, premi e MBO.

I dati raccolti nella fase di configurazione e vendita (preventivi, contratti, chiusure) vengono trasferiti al sistema ICM per il calcolo degli incentivi.

No. Le PMI possono beneficiare di un ICM in cloud, che consente scalabilità e riduzione dei costi iniziali.

Per un’azienda mid-size: 8-12 settimane. Per grandi multinazionali con processi complessi: 4-6 mesi.

Errori di calcolo, contestazioni interne, violazioni di compliance e disallineamento tra obiettivi aziendali e incentivi individuali.

Bonus legati al fatturato, premi una tantum, stock option, benefit non monetari, programmi di loyalty interni.

Attraverso crittografia, gestione dei ruoli, audit trail e compliance con GDPR e normative locali.

Trasparenza sui calcoli, visibilità costante degli obiettivi e motivazione derivante da un sistema chiaro e immediato.