Apparound a Distriboutique: ai dati si risponde con execution

18/09/2025

Corporate

Nel canale ICT, i numeri raccontano una storia chiara: il valore cresce quando soluzioni, servizi e competenze si tengono insieme in modo coerente. Per i partner significa orchestrare offerte complete, proteggere il margine e misurare l’execution – non inseguire l’ennesima buzzword. In questo scenario, i momenti di confronto che nascono dai dati e non dal marketing diventano preziosi, perché aiutano l’ecosistema a capire dove investire davvero.
È dentro questa conversazione che si inserisce la partecipazione di Apparound – rappresentata da Luca Ferrari (Head of Sales) – a Distriboutique: un tavolo in cui vendor, distributori e system integrator mettono a terra trend e priorità del semestre, con un approccio concreto.

 

Perché Distriboutique è diverso

Distriboutique non è una conferenza tradizionale: è un “club” che mette allo stesso tavolo vendor, distributori e system integrator, partendo da numeri aggiornati per alimentare un confronto senza filtri. L’edizione di settembre a Milano ha confermato la formula, con i dati presentati da ContextWorld e un dibattito serrato sulle priorità della seconda parte dell’anno. Tra i vendor presenti anche Apparound, insieme ad attori dell’ecosistema che hanno portato casi ed esperienze di campo.

 

I segnali dal canale: cosa dicono i numeri

Nel primo semestre 2025 la distribuzione in Europa cresce del 5% su base annua (Q2 a +5,2% rispetto a un forecast del 3,5%), con Germania, Paesi Nordici e Spagna in testa, mentre la Francia rallenta. In Italia il semestre chiude leggermente positivo (+0,2%), ma con dinamiche diverse: software e servizi a +9% (oltre un quarto del mercato) insieme alle infrastrutture (+9%), mentre soffrono PC (-3%) e telefonia (-6%).

Nell’infrastruttura crescono i server non-AI (+11% H1) e rimbalzano gli AI server (+70% in Q2); nello storage spiccano i flash array (+474% H1; +907% Q2), mentre nel networking i data center switch segnano +51% in Q2. Sul cloud, il SaaS pesa ~80% e avanzano i domini security e application management; in cybersecurity l’Italia registra in Q2: network security +42%, infrastructure protection +50%, IAM +27%. In forte crescita anche i managed services (+49% YoY), a conferma della spinta verso modelli ricorrenti.

 

Che cosa significa per i partner

  1. Specializzare per margine. Il mix premia soluzioni e servizi “Value”: verticalità, bundle hardware-software-servizi e motion consultiva diventano la via maestra per difendere il margine.
  2. Preparare il refresh client. AI PC + EOL di Windows 10 aprono campagne di sostituzione strutturate: configurazione guidata, servizi gestiti e financing sono il differenziale competitivo.
  3. AI come progetto, non come tool. Dall’infrastruttura al dato, dalla security ai processi commerciali: il ritorno si vede quando l’AI è incastonata in use case replicabili che accorciano i tempi e riducono gli errori.
  4. Security by design. L’accelerazione su network security, IAM e protezione dell’infrastruttura è il prerequisito per portare l’AI “in produzione”.
  5. Ricavi ricorrenti. La crescita dei managed services indica che il canale punta a prevedibilità e customer stickiness.

La prospettiva di Apparound

La discussione di Distriboutique ha riportato al centro due parole: fiducia ed execution. È esattamente qui che Apparound porta valore tangibile.

  • Dalla complessità all’offerta vendibile. Con Apparound i partner costruiscono offerte coerenti (hardware, licenze, servizi), con regole commerciali e tecniche che abbattono errori e scontistiche “a sentimento”.
  • AI applicata al ciclo di vendita. L’AI non è un gadget: in Apparound abilita suggerimenti di configurazione, controlli di congruità, supporto alla redazione documentale e verifiche automatiche che accorciano il time-to-quote e riducono i rischi contrattuali.
  • Governance e compliance. Firma digitale, versioning, tracciabilità di approvazioni e condizioni semplificano audit e tutela GDPR.
  • Integrazioni pronte. Allineamento con i principali CRM/ERP per sincronizzare listini, anagrafiche, pipeline e provisioning, riducendo attriti da preventivo a delivery.
  • Metriche, non opinioni. Dashboard e KPI misurano conversioni, tempi medi e margini per linea d’offerta, aiutando vendor e partner a riallineare velocemente la strategia commerciale.

Il contributo di Luca Ferrari

La presenza di Luca Ferrari ha portato nel confronto la prospettiva di chi vive ogni giorno pipeline e target: meno slogan, più numeri operativi. È la direzione che Apparound sta percorrendo con partner e system integrator che vogliono trasformare i trend evidenziati a Milano in pipeline concrete e forecast affidabili.

 

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Apparound partecipa a Distriboutique, un tavolo in cui vendor e system integrator mettono a terra trend e priorità del semestre, con un approccio concreto.

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