Come fa un’app di gestione delle vendite a eliminare gli errori? Partiamo dalle basi. Avere a che fare con quelli che gli anglosassoni definiscono “bad data”, ovvero dati contenenti inesattezze, duplicazioni e palesi errori, non è un fenomeno circoscritto alle vendite. Riguarda un po’ tutta l’azienda e i suoi processi, specie quelli che non sono ancora passati attraverso un’adeguata iniziativa di digitalizzazione. Dal canto suo, il mondo delle vendite ha a che fare con tanti tipi di “bad data”, di errori: ci sono le inesattezze compiute al momento della vendita, ma anche quelle preesistenti e quelle successive. Si stima che fino al 40% dei lead possa contenere dati sbagliati, duplicati, con campi non compilati e via dicendo. Questi errori, che solitamente sono imputabili a scarso o assente utilizzo delle app di gestione delle vendite (soprattutto del CRM), si sommano a quelli che vengono effettuati durante la vendita in senso stretto, cioè da quando si verifica il primo contatto col cliente.
Se la digitalizzazione non funziona come dovrebbe, è proprio la fase attiva del processo di vendita a generare la maggior parte degli errori e delle inesattezze. Privo di app di gestione delle vendite, il commerciale non è consapevole degli ultimi aggiornamenti di prezzi e prodotti e quindi, inevitabilmente, compila preventivi che poi, anche dovessero trasformarsi in vendite, non potrebbero essere eseguiti. Talvolta lo stesso si avventura in mix di prodotti e percentuali di sconto che poi non verranno approvate, causando un effetto boomerang nei confronti della reputation aziendale, per non parlare di preventivi compilati a mano (e quindi soggetti a inesattezze per definizione), contratti anch’essi compilati a mano (idem) e dati contrattuali riportati manualmente nel CRM, magari in tarda serata quando la concentrazione è ai minimi.
Se è vero che gli esseri umani sbagliano, bisogna automatizzare tutto l’automatizzabile. Non è un caso che negli ultimi anni la robotic process automation sia una delle espressioni più usate in ambito aziendale: se le organizzazioni rendessero automatiche tutte le operazioni ripetitive e integrassero perfettamente i loro sistemi, il 90% degli errori sparirebbe.
In ambito sales, un prodotto come Apparound non ha semplicemente un valore innovativo, non si limita a eliminare la carta e a permettere una più agile gestione del team di vendita, ma è per prima cosa uno strumento che riduce a zero la possibilità di fare errori. Ed è quasi superfluo spiegarne i benefici: nessuna perdita di tempo per gestirli, nessun danno di tipo economico cui far fronte, nessun attentato alla brand reputation che può diventare un problema serio.
Come Apparound riesca a ottenere questo brillante risultato è spiegato poco sopra. L’app di gestione vendite gestisce tutta la parte attiva del ciclo di vendita e automatizza tutto ciò che si può automatizzare. I materiali marketing sono sempre aggiornati, i prezzi, i mix, le varianti e le percentuali di sconto pre-approvate dalla direzione commerciale, di modo tale che non si possano fare proposte al cliente che poi non si è in grado di mantenere. Se una variante di prodotto non è più in produzione viene semplicemente oscurata, se un certo mix non è autorizzato, l’app di gestione delle vendite non permette di configurarlo. Semplice e a prova di errore.
Non solo: un altro aspetto molto interessante di Apparound è la generazione automatica del contratto sulla base del preventivo approvato dal cliente. È qui che spesso di annidano gli errori derivanti dalla classica compilazione manuale: non poterne fare, e al tempo stesso poter firmare il contratto direttamente sul tablet, non solo è comodo e veloce, ma anche segno di grande professionalità. Se l’app di gestione delle vendite è integrata con il proprio CRM, i dati relativi alla vendita vengono poi trasmessi al gestionale senza alcuna operazione manuale, per un ulteriore elemento di automazione e – soprattutto – di sicurezza.
Apparound è quindi uno strumento fondamentale per il successo dell’intera rete di vendita e dei singoli commerciali: li affianca e li aiuta nella loro attività quotidiana accelerando tutti i processi e rendendoli esenti da errori e inesattezze. Che poi è uno dei più importanti benefici della trasformazione digitale.